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lunedì 27 agosto 2012

Oggetti e Felicità

Stiamo per festeggiare il primo mesiversario dello 'svuota casa disperatamente' e possiamo tirare le prime somme, ottime direi. Non lo avrei mai detto, un mese fa, ma tutto è stato semplice e per alcuni aspetti anche divertente. Come dice Vadim Zeland quando scegli la porta giusta, attraversarla sarà una passeggiata, e così è stato, tutto è sembrato rotolare con facilità estrema, ho potuto toccare con mano il benestare dell'universo. La mia scelta è piaciuta :)

Se mi guardo in giro ci sono ancora molti mobili ed oggetti di cui dovrò liberarmi, ma altri se ne sono andati, per non tornare più. In questo mese ho conosciuto tantissime persone e ad ognuno ho venduto qualcosa di me, qualcosa scelto e vissuto da me. Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa in cambio (non solo economicamente parlando ;), un sorriso, una parola, a volte un sospiro, e ho avuto una piacevole conferma: amare le persone porta amore.

Fino a pochi giorni fa era stato facile 'liberarsi' del 'superfluo', ma ora che siamo agli sgoccioli, ora che stiamo cominciando ad intaccare anche gli oggetti più personali, più intimi, quelli che sono con me da più tempo, comincia già ad affiorare qualche emozione nostalgica. Quanti ricordi sono racchiusi in tutto ciò che ci circonda, quante belle emozioni sanno rievocare alcuni oggetti. Una vocina mi dice che forse da alcuni di loro non riuscirò a staccarmi, non vorrò lasciarli e, bagaglio permettendo, mi accompagneranno nella mia nuova vita.

Ho ancora un mese per rifletterci, per decidere se sia giusto eliminare qualsiasi attaccamento al passato o se dare retta al cuore e portare con me quelle 'cianfrusaglie' che hanno la capacità di farmi sentire a casa, proprio come quella calamita sul frigo a forma di topo su di un pezzo di formaggio o come quella bambolina di legno appesa alla porta di ingresso. 
Credo che mi toccherà noleggiare una nave cargo...


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