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venerdì 10 agosto 2012

Il denaro non esiste

Sull'onda delle riflessioni fatte ieri la mia mente e la mia anima, stranamente in accordo, hanno deciso di continuare le ricerche e di porsi altre domande.

Possiamo senza ombra di dubbio dire che la società moderna, occidentale e non, sia basata quasi esclusivamente sul denaro, la vita di ognuno di noi, volenti o nolenti, ruota giornalmente attorno ad esso, spesso coinvolgendo settori che dovrebbero essergli del tutto estranei come amore, felicità e salute. Ci alziamo ogni mattino con l'obiettivo di guadagnarne o risparmiarne un pò e non siamo liberi di prendere nessuna decisione senza aver valutato almeno per un attimo l'impatto economico che avrebbe sulla nostra vita. Ma mi chiedo che cos'è veramente il denaro? Quanto valore hanno quei pezzi di carta che tanto veneriamo in realtà? Una volta il denaro era una ricevuta, una ricevuta negoziabile per una certa quantità di merci, per lo più oro, depositate nelle banche nazionali. Ma oggi, dopo l'abbandono del 1971 della parità aurea, che cos'è? Nell'era della Federal Reserve e delle Banche Centrali il denaro non è che un numero scritto su un monitor a cui corrisponderanno, forse, altrettante banconote in carta. Il denaro non è più garanzia di nulla, il denaro non esiste. Viene creato o distrutto semplicemente con il premere di un tasto. Le grandi banche se lo auto creano per realizzare i loro piani e le loro (subdole?) strategie. E allora perché noi passiamo la vita a rincorrere qualcosa che non esiste? Chi vuole tutto questo? Chi ha deciso di educarci a questa prigionia? Perché quando periodicamente viene deciso di immettere nuova (e gratuita) liquidità da destinare agli istituti bancari in difficoltà non viene in mente a nessuno di destinarne una parte anche alle nostre tasche? Non sarebbe tutto più semplice? Non sarebbe addirittura meraviglioso se potessimo da oggi in poi scegliere di VIVERE e non di sopravvivere?

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