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giovedì 29 novembre 2012

La paura...ancora lei...

Non lasciare che sia la paura a dirti quando dovresti fermarti.
La paura è quella vocina nella tua testa che prova a trattenerti perché sa che se continuerai, se insisterai, le cose cambieranno e lei dovrà andarsene.
 Non lasciare che sia la paura a decidere per te, a decidere chi puoi essere. Sarà lo sfinimento a dirti quando dovrai fermarti. Raggiungerai i tuoi limiti solo quando non potrai andare oltre.

PAURA...paura è la prima parola che incontro leggendo i vostri messaggi, le vostre e-mail, e paura è l'emozione che troppo spesso sento vibrare parlando ogni giorno con le persone. Paura è quel sentimento, malvagio e soffocante, che anch'io provo, ogni tanto, se per un attimo cerco di incasellare la mia vita in una sorta di accettata e da tutti tanto ricercata 'normalità'. 

Siamo in tanti, tantissimi, e menomale dico io, ad avere grandi sogni nel cassetto e siamo in tanti, tantissimi, e menomale dico io, a non avere più pazienza e a non esser più disposti ad aspettare per aprirlo, quel cassetto. Siamo in tanti, centinaia, e menomale dico io, ad aver capito che non sta nel rispettare tutte le regole il segreto. Siamo in tanti, migliaia, e stra-menomale dico io, ad aver capito che, al contrario, il segreto, quello vero, sta nel non averle 'quelle' regole. Perché loro, le regole, quelle regole, ci limitano, perché loro, le regole, quelle regole, vivono per noi. 

Siamo in tanti, ma ancora troppo pochi dico io, ad aver capito che la felicità non sta nè nel sole, nè nella pioggia. Siamo in pochi, pochissimi ahimè, ad aver capito che la felicità è nascosta lì dove solo tu puoi arrivare. 

E' nascosta lì, nel come decidi di alzarti la mattina ed nascosta lì nel come decidi di affrontare la tua giornata, è nascosta lì in quanta forza e determinazione deciderai di metterci, ed è nascosta lì in quanto coraggio sceglierai di dimostrare. La felicità, quella vera, è' nascosta nel momento, unico, in cui finalmente deciderai di fermarti e chiederti chi sei.

La felicità è nascosta nel guardarti allo specchio e nel chiederti con un sorriso se davvero sai dove stai andando, la felicità è nascosta nel perdonarti per ogni volta in cui non lo saprai. La felicità è fare ogni giorno, in ogni istante, anche ora, del tuo meglio, per non avere rimpianti poi quando un giorno ti guarderai indietro. 

La felicità è adesso e solo adesso.

lunedì 26 novembre 2012

La FELICITA' è...

Godersi sotto le coperte uno scrosciante temporale notturno, percependo forte la potenza della natura, svegliarsi piano sentendo il calore dei primi raggi del sole ed accorgerti che il tuo nuovo vicino ancora non ha abbandonato il suo sogno di fare il cantante; sorridere pensando ai due nuovi amici con cui hai condiviso sogni e camomille notturne e con i quali hai valutato la bizzarra ipotesi di voler andare a vivere in una capanna, un giorno. 

La Felicità è...costruirsi un cuscino arrotolando, imbranati ma speranzosi, le tende, perché qualche mese fa, ci si è promessi di abbandonare il superfluo, la Felicità è ricevere una telefonata inaspettata, ma soprattutto riceverne una tanto aspettata.

La Felicità è accorgersi che non è il mondo a cambiare, ma è il tuo modo di osservare a farlo. E' fare subito qualcosa che avresti preferito rimandare e poi sentirti leggero. E' avere il cuore calmo, osservare con attenzione e sentire improvvisa la propria presenza, la propria anima. E' attraversare con coraggio le proprie paure e soprattutto è perdonarsi per averle. E' accorgersi che i miracoli possono davvero ad accadere, ma solo quando siamo noi a permettergli di farlo. 

La Felicità è cambiare opinione, senza vergogna. Precipitare, per poi trovare la forza di rialzarsi. E' accettare l'insicurezza come parte fondamentale della crescita. E' essere chi veramente sei, e non chi pensano che tu sia o chi vogliono che tu sia. E' disobbedire. E' scendere dal palcoscenico su cui ci sentiamo messi ogni giorno e ritrovare la semplicità.

La Felicità è prendersi cura di sé e di chi ami. E' avere un'idea. E' essere, essere per ciò che si è, e non, per ciò che si ha e non avere paura di non essere 'giusto' perché il giusto non esiste. La Felicità è decidere di lasciare delle nuove impronte anziché inseguire quelle già esistenti.

sabato 24 novembre 2012

Un post per dire GRAZIE

24 novembre 2012 un post per dire GRAZIE.

Grazie a tutti voi che mi leggete, grazie a tutti voi che mi scrivete, grazie a tutti voi che mi fate sentire una persona speciale in mezzo a tante persone speciali, grazie a tutti voi che mi fate sentire amica tra amici.

Grazie a chi mi fa domande (mi raccomando fatemene quante volete senza problemi :) e grazie a chi 'semplicemente' mette un mi piace che mi fa trasalire il cuore e 'sfarfallare' lo stomaco. Grazie a chi passa di qui per caso e grazie di cuore a chi sceglie di tornare a trovarmi. Grazie per farmi sentire di essere non essere sola nella mia ricerca della felicità e grazie per farmi pensare ogni giorno di potercela fare. Grazie per accogliere le mie paure e grazie per mostrarmi con coraggio le vostre. Grazie per essere in tanti, ogni giorno di più, e grazie per essere unici, ogni giorno di più. 

Questa sera incontrerò Anna una ragazza che mi ha letto e che mi ha scritto e  che, essendo qui a Corralejo per qualche giorno, mi ha proposto di conoscerci. Sono emozionata, tanto, e spaventata, un pochino, (e se non le piacessi?), ma soprattutto sono FELICE.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE A TUTTI VOI

P.s. Anna sii buona con me :)

venerdì 23 novembre 2012

Where were you?

'Where were you?' (Dov'eri? A cosa stavi pensando?) Ha chiesto con tono severo alla moglie l'omone inglese seduto proprio accanto a noi, subito dopo aver emesso un rutto enorme, formato omone inglese, per richiamarne l'attenzione; un rutto così enorme da far alzare le sopracciglia di tutti i presenti, altri omoni inglesi inclusi, a chiara forma di Mah?.

'Stavo solo guardando l'infrangersi delle onde sulla riva' ha risposto lei velocemente e a testa bassa, quasi giustificandosi e molto probabilmente mentendo, visto che in realtà, secondo me, stava cercando di ricordare se anche i principi azzurri delle favole che era solita leggere da bambina emettessero quei suoni così tremendi, e che allo stesso momento stava contando veloce dentro di sè, tentando di fare una stima almeno approssimativa del numero di vicini raggiunto dal 'tuono' e di cui quindi, una volta in piedi per avviarsi verso l'uscita, sarebbe stato meglio evitare lo sguardo dalle sopracciglia a forma di Mah?

Che bella lingua l'inglese pensavo invece io felice nel frattempo, 'Where were you?', 'Dov'eri?', rende davvero molto meglio l'idea di un semplice 'A cosa stavi pensando?' perché è proprio via che si va, quando si pensa, via dal presente, dal momento, dall'adesso.


Luca ed io ne parliamo spesso, del presente, soprattutto qui, nel paradiso terrestre, perché da poco abbiamo capito (che parolona ;) o per lo meno ci sforziamo ogni giorno di farlo, di capire, l'importanza dell'essere felici ora e non domani, ora e non tra un pò, ora e non quando quella o quell'altra cosa succederanno. 'Facile', direte voi, 'farlo lì nel paradiso terrestre. Vieni a farlo qui dove sto io'. 'Non è sempre facile nemmeno qui' rispondo io, anzi, a volte proprio non lo è per niente, e ancora oggi troppo spesso mi ritrovo in attesa di un qualcosa che deve ancora venire, o ancorata mentalmente a un qualcosa che è passato (e proprio per questo non modificabile) o auto imbrigliata in conversazioni inutili, succhia energie e dai titoli più noiosi:  'questo ha fatto quello', 'quello ha detto questo', 'ma non sarebbe stato meglio fare/dire quell'altro?'.
  
Poi però mi fermo, respiro, rifletto, e una vocina che nasce dall'anima (e fortunatamente non un rutto ;) mi ricorda che.?..qual'è l'unico momento davvero sotto il mio controllo se non questo. E quale l'unica persona che davvero posso cambiare se non me stessa?

mercoledì 21 novembre 2012

Il Vulcano e la Felicità

Lui, il vulcano.
Ieri, per la prima volta nella mia vita, mi sono seduta sull'orlo di un vulcano.
Orlo? Ma si dice orlo per un vulcano? Quasi sicuramente no, non si dice e molto probabilmente il vulcano nemmeno ce l'ha un orlo, ma era lì che io mi sentivo, seduta ospite sul suo orlo. 

Qui a Fuerteventura, la mia Fuerteventura :), i vulcani sono diversi da tutti gli altri che io abbia mai visto, e da tutti quelli che io abbia mai immaginato fin da bambina, qui a Fuerteventura i vulcani sono larghi, larghissimi, e sono bassi, bassissimi, insomma sono...'tozzi', sì secondo me possiamo proprio dire che sono tozzi, meravigliosi, bellissimi, affascinanti, potenti ed eleganti, ma pur sempre tozzi :)

Proprio dietro Corralejo, e a poche centinaia di metri dal nostro villaggio, c'è n'è uno, di tozzo intendo, e ieri, con una breve camminata, ci siamo arrivati vicino, vicino, praticamente dentro, nel cratere, e lì ci siamo fermati, insieme al tempo, lì ci siamo fermati per lasciarci accarezzare dal vento mentre estasiati imparavamo a conoscerne l'odore, la forza, l'amore e l'energia.

Terra, sassi, lava (fredda, mi chiede di aggiungere la mia dolce metà ;), piccoli cespugli e meravigliosi nuovi germogli nati dopo le grandi piogge dei giorni scorsi (c'era persino una specie di erbetta inglese versione pianta grassa), muschi colorati, farfalle dipinte con gli stessi colori dei muschi, qualche uccellino in volo, qualche mosca curiosa (noiosa? ;) e poi lui...il silenzio, forte, impressionante, avvolgente ed emozionante, nuovo.

Che meraviglia, che Felicità, che percezione di un qualcosa di unico, di grande, di un qualcosa che, se sai dargli fiducia, vuole solo il meglio per noi.

Ancora pochi passi e avremmo potuto raggiungere il centro del cratere, dove, con un briciolo di fantasia, si può riuscire a vedere ancora la terra ribollire e sbuffare, ma abbiamo deciso di fermarci, almeno per questa volta, e di rimanere seduti sull'orlo... ;)

martedì 20 novembre 2012

Io non mangio carne

Io non mangio carne, o meglio, di solito non mangio carne, diciamo insomma che negli ultimi 11 mesi non ne avevo più mangiata, beh per lo meno non consapevolmente, perché, secondo me, è quasi certo che quando quegli involtini primavera o quei ravioli cinesi, spacciati per vegetariani, sono così incredibilmente saporiti e sanno così incredibilmente di maiale, nonostante i sorridenti camerieri spergiurino il contrario, può essere che una bella cucchiaiata di strutto qualcuno gliel'abbia messa. Beh comunque, ristoranti cinesi a parte, dopo ben 11 mesi di carne-castità arriva lui, il meraviglioso proprietario della meravigliosa Casa Pedro di Corralejo a 'rovinare' tutto ;).

Prima però una precisazione è d'obbligo, il mio non mangiare carne non è una scelta animalista, tant'è vero che il pesce ancora lo mangio, ma una scelta di salute, ho sperimentato su me stessa, negli ultimi due anni, e ad oggi posso confermare che, secondo me, senza mangiare carne si stà meglio.

Ma torniamo a noi, torniamo a Casa Pedro, una fantastica, piccola, caratteristica 'taperia' senza fronzoli, ben nascosta nell'intricato dedalo di vicoli del pueblo (il cuore del paese) frequentata esclusivamente da gente locale e che noi, dal nostro arrivo, fin dal primissimo giorno, abbiamo adocchiato, ma, causa spagnolo completamente inesistente, non ancora provato.

Ieri però...dai forse è ora...mi sembra proprio che il nostro livello di spagnolo sia passato da altamente e vergognosamente insufficiente a parecchio insufficiente...è giunta l'ora di buttarsi nella mischia. 4 del pomeriggio entriamo e ordiniamo due cervezas...che bravi, come ci stiamo inserendo,  come ci sentiamo a casa, che bello essere qui seduti a banco, qui in mezzo a voi meravigliosa gente locale che chiacchierate in un amabile e 'velocissimo' spagnolo davanti ad una cerveza e a dei piattini pieni di puerco arrostito. Che pace, che felicità, che vita meravigliosa! Ehi un attimo, ma che cos'è quel piattino che avanza minaccioso verso di noi? Ehi ma noi non avevamo ordinato niente. E perché contiene due fettine di quello stesso puerco arrostito che state mangiando voi? Ah sono un regalo di benvenuto per noi? Grazieee. Ehi ma come si dice noi non mangiamo carne in spagnolo perché convinti che non faccia bene? E perché ci guardano tutti sorridendo e aspettando il fatidico assaggio? Ok dai amore mangia...

domenica 18 novembre 2012

Meriti e Sogni

Lei, la spiaggia.
Oggi, tanto per cambiare, abbiamo camminato, tanto, tantissimo (troppo urlano i piedi ;) siamo usciti dal villaggio in cui viviamo (ma davvero viviamo in un villaggio? vi sembra seria come decisione? ;) e girando a destra  abbiamo quasi subito incontrato il deserto di Corralejo e le sue famose dune di sabbia...e abbiamo deciso di perdervici dentro.

Sotto sabbia chiara, soffice e compatta allo stessto tempo, verdi piante grasse e cicciose, cespugli bassi e tondi simili a palle intrecciate e una distesa di conchigline bianche incastonate nelle piccole salite e discese formate dal vento, sopra lui, il blu. Per la prima volta dal nostro arrivo (nonostante tutti dicano che qui non piove mai;) l'ho visto, l'abbiamo visto tutti oggi, un cielo immenso e blu che spaziava dal deserto ai vulcani, dal mare dai mille colori alle vicine Lobos e Lanzarote, dal pittoresco e bianco vilaggio di Corralejo a...ai RIU ;) ebbene sì è lì che siamo finiti ai RIU, ovvero, a 2 super giganti palazzoni in cemento armato appartenenti ad una famosa catena alberghiera piazzati proprio in riva al mare. Ma poi...per fortuna...siamo arrivati davanti ai RIU e lì tra un turista bianchiccio, uno fucsia ed uno paonazzo (qui gira voce che nelle serate estive qualcuno addirittura si accenda) l'abbiamo vista...lei...la spiaggia...meravigliosa, infinita, bianca, morbida...e non ho potuto fare a meno di correrle incontro, proprio come nei migliori film d'amore, e di lanciarmi coi piedi nell'acqua...brr...freddina, ma semplicemente meravigliosa, limpida come quella di una sorgente e bella come la gemma di acquamarina più pura.

Ma io veramente vivo qui??? Non ho potuto fare a meno di chiedermelo anche oggi, in quel momento, e per l'ennesima volta da quando sono arrivata sull'isola. Io veramente posso venire qui a vedere tutto questo ogni giorno? Ma proprio ogni giorno? Davvero davvero? Dov'è il trucco? Quand'è che qualcuno dall'alto (o dal basso ;) dirà basta? Quando qualcuno agitando il suo grosso braccio dirà: 'Tu non lo meriti?' e perché io penso queste cose, perché tutta questa meraviglia sembra quasi troppo per me? Da piccola devono avermi traumatizzata con strane storie su meriti e demeriti...devo telefonare a mia madre ;)

sabato 17 novembre 2012

Vita notturna a Fuerteventura

Andare a letto presto dopo una giornata intensa, lavorativamente ed emotivamente parlando, infilarsi sotto il doppio copriletto perché anche qui, nel paradiso terrestre, la sera sembra avvicinarsi l'inverno, crollare addormentati nel grande letto che ci ospita, felici, per poi essere svegliati nel cuore della notte dal volume altissimo di una musica che non si capisce bene da dove provenga (sopra, sotto, destra, sinistra?) nonché dai colpi di scopa dati dalla vicina, che erroneamente pensa che quella musica provenga da noi, sulla parete che ci divide. Ehi ma no ascolta bene, stai un attimo ferma, non senti che viene dall'appartamento sotto al tuo? Non siamo noi. Rimanere in attesa, stanchi, mentre all'alto volume della musica si aggiungono voci che intonano canzoni e cori proprio come se fossimo allo stadio (Bernabéu?),  ma il Karaoke non era mica estinto dico io, non ne erano rimaste poche enclavi solo nel Sol Levante? 

Accorgersi poi guardando l'orologio sul comodino che in realtà si è appena sorpassata la mezzanotte di un venerdì sera spagnolo...beh allora in fondo in fondo non è poi così tardi per cantare a squarciagola come se niente fosse...attendere pazienti...riaddormentarsi...felici...per essere poi svegliati, di nuovo, da una sorta di tempesta tropicale che con forza e velocità scaglia acqua a catinelle (o garganelle?) contro il tetto e i vetri della nostra camera...va beh passerà...ricordarsi ad un tratto che il nostro vicino di casa (non il 'cantante'), al nostro arrivo, ci ha consigliato di 'ammassare' grandi quantità di asciugamani e spugne davanti alle porte ogni qualvolta dal cielo decidano di donarci grandi e generose quantità d'acqua, ma non avere voglia di alzarsi...vedrai non succederà niente, praticamente sta già smettendo senti...cercare di riappisolarsi...ecco il dormiveglia sta arrivando, felice, quando..toc...toc...il soffitto comincia a gocciolare con forza sul letto e nel silenzio di un caro venerdì notte ogni goccia sembra un tuono.

Accendere la luce, stropicciati, eh già...piove in casa, e parecchio anche, proprio lì dall'allarme antincendio al centro della stanza...stavolta, ahimé, bisogna alzarsi per forza, stavolta bisogna ammassare asciugamani e ciotole proprio sopra al nostro letto...vabeh dai passerà..dicono che qui non piove mai... 

giovedì 15 novembre 2012

La legge dello specchio

La piccola pianta coraggiosa.
'Beh ma allora racconta com'è lì?' 'E'  bello?' Mi chiedono 'famelici' amici, parenti, conoscenti e scononosciuti ;) come se fosse facile rispondere ad una domanda simile in poche parole. 'Sì è bello' dico io 'è veramente bello', ma è quello che penso veramente? Un pò sì ed un pò no perché che qui sia  bello veramente è fuori discussione,  anzi qui non è bello, qui è meraviglioso, ma non solo, c'è qualcosa in più, qui, a Fuerteventura, si nasconde un magico specchio capace di riflettere la bellezza che hai dentro...

Mi spiego...vuoi vedere sfilze di allettanti ristoranti per tutte le tasche e per tutte le etnie per poi magari scegliere quello che ti farà sentire 'a casa', li vedi, oppure vuoi vedere decine di vetrine di negozi in cui fare dello shopping sfrenato per poi sfoggiarlo al tuo ritorno in patria, li vedi, vuoi vedere eco-mostri abbandonati a bordo spiaggia e bottiglie di plastica, altrettanto abbandonate, un pò ovunque, li vedi, vuoi vedere un posto dove l'alcool costa poco e dove la marijuana per uso personale è legale, lo vedi, vuoi vedere un posto dove quando ti avvicini al marciapiede le auto velocemente si fermano per farti passare, lo vedi, vuoi vedere un posto dove poterti fermare un momento per perderti nella bellezza di un riflesso del sole, lo vedi, vuoi vedere un posto dove piccoli cespugli verdi simili a corallo sono la casa di centinaia di farfalle, lo vedi, vuoi vedere un posto dove puoi, stando fermo e in silenzio, scorgere due conigli selvatici che giocano, due picchi che 'picchiettano' ed un'allegra combriccola di curiosi mini gabbiani, li vedi, vuoi  vedere un posto dove rimanere stupito nello scorgere una piccola pianta che con tanta forza e tanto impegno è riuscita a bucare la sabbia compatta e ora sta facendo bella mostra di se e di tutto il suo splendore, la vedi...

martedì 13 novembre 2012

Numero 2 e Felicità

I 2 nuovi arrivati.
Più 2 perché questa sera alle 18 saranno trascorse due meravigliose settimane dal nostro arrivo sull'isola...GRAZIE

2 perché siamo in due in questa meravigliosa avventura ed io, che amo condividere più di ogni altra cosa al mondo, sono più che convinta che quando i due sono quelli giusti tutto sia non solo più semplice e più facile, ma anche e soprattutto più magico

2 perché, da ieri, due sono i nostri nuovi 'bambini': due piccoli germogli di agave spezzati trovati per strada, raccolti e felicemente (almeno da me ;) accolti nella nostra nuova casa per diventare parte della nostra nuova vita 

meno 2 perché due sono i giorni mancanti ad arrivare al giorno libero di un nuovo amico, che come la 'vecchia' me fa ogni settimana il conto alla rovescia in attesa dell'unico giorno in cui potrà dormire fino a tardi, dell'unico giorno in cui si sentirà 'quasi' libero, dell'unico giorno in cui, in pace, potrà andare al mare

2 perché sono due i miei genitori che ieri sera sono stati contenti di poter  sentire finalmente la mia voce chiara e felice via Skype (2 milioni sono invece le domande fatte: mangiate? ma cosa? dormite? ma quanto? uscite? per andare dove? avete conosciuto qualcuno? chi? prendete il sole? sì ma mi raccomando non troppo...)

2 perché in questo momento sono talmente felice da accorgermi che due sono le mie mani che mi permettono di scrivere, due i miei occhi che mi permettono di vedere, due i miei polmoni che mi permettono di respirare e due i miei piedi che mi permettono di camminare attraverso questa nuova realtà

2 perché da quando siamo a Fuerteventura la Felicità sembra davvero valere doppio, ogni cosa sembra essere due volte più normale e allo stesso tempo due volte più meravigliosa

2 perché anche il mio cuore si sta facendo in due per riuscire a contenere tutto l'amore che la natura dell'isola sa dare

...e infine 2 perché mi accorgo ogni giorno, guardando dentro me stessa, che due rimangono le paure che ci separano dalla gioia più assoluta: lavoro e denaro. 

Ma come dice il mio amico Salvatore Brizzi: 'non appena riusciremo a liberarci della visione 'miserabile' della vita che ci viene trasmessa nelle scuole, nei telegiornali, nelle famiglie, non appena riusciremo ad eliminare dalla nostra anima concetti a lei non consoni quali scarsità, ristrettezza e paura di vivere, non appena smetteremo di essere ipnotizzati dalla ricerca del posto di lavoro sicuro che ci permetta di pagare il mutuo, torneremo tutti ad essere gli impavidi guerrieri che in realtà siamo.

sabato 10 novembre 2012

Guida pratica alle anime in partenza per FUERTE ;)

Trasferimento individuale aeroporto - Villaggio Oasis Papagayo Corralejo 25 euro
Affitto mensile appartamento bilocale Villaggio Oasis Papagayo Corralejo bollette incluse - 390 euro
Cauzione appartamento - 390 euro
Costi agenzia  per affitto appartamento - 430 euro
Commento Villaggio Oasis Papagayo - figo ;)
Distanza da supermercato più economico -  1 km
Distanza da discount più economico  - 2 km
Distanza dal centro del paese - 2,5 km
Costo birra ghiacciata al centro del paese c/o Banana Bar - 1,50 euro
Distanza da spiaggia bellissima chiamata Grande Playa - 5 km
Commento spiaggia bellissima chiamata Grande Playa - bellissima ;)
Costo panino al tonno su spiaggia bellissima chiamata Grande Playa - 4 euro
Costo bottiglia d'acqua da 1,5 litri (a bassissimo residuo fisso) al supermercato più economico - 60 centesimi
Costo grigliata di pesce per 2 persone in ristorante 'con fronzoli/turistico' - 25/30 euro
Costo grigliata di pesce per 2 persone in ristorante 'senza fronzoli/non turistico - ancora da scoprire ahimé
Costo mensile linea internet adsl - 41 euro
Costo mensile tenuta conto in banca per non residenti per avere adsl - 6,25 euro
Costo mountain bike nuova (informazione gentilmente offerta dai nostri vicini) - 89 euro
Costo pacco di pasta marca spagnola a me sconosciuta - 0,89 euro
Costo scatola di pelati marca spagnola a me sconosciuta - 0,52 euro
Costo pagnotta integrale con semini vari 315 grammi - 0,98 euro
Corso di spagnolo della durata di 8 mesi...in cui però non c'era più posto  - 20 euro totali
Costo televisore LCD 32'' marca sconosciuta per imparare spagnolo alla svelta dato che nel corso di spagnolo non c'era più posto - 199 euro
Costo consegna a casa televisore LCD 32'' marca sconosciuta per imparare spagnolo alla svelta, dato che nel corso di spagnolo non c'era più posto - 0 euro
Costo cavo antenna per televisore LCD 32'' marca sconosciuta per imparare spagnolo alla svelta, dato che nel corso di spagnolo non c'era più posto, acquistato in rifornitissimo supermercato cinese ad un metro dal villaggio - 1,50 euro

P.s. Se volete qualche informazione in merito agli appartamenti del villaggio in cui vivo provate a scrivere a queste agenzie:







to be continued...





venerdì 9 novembre 2012

Vita e FELICITA'

Una buona vita è quando sorridi spesso, sogni in grande,
ridi molto e realizzi quanto sei fortunato ad avere ciò che hai.
Svegliarsi presto per avere tutta la giornata davanti a sé, cercare con lo sguardo i primi raggi di sole che entrano attraverso le tende, sì ci sono, eccolì lì, oggi sarà un'altra bella giornata, stupirsi ancora una volta di quanto blu possa essere il cielo e soffermarsi ancora una volta  a guardare il mare dietro il vetro... quanto è bello il mare. Correre poi ad accendere il telefono, attivare il wi-fi, e mettersi a testa in giù per cercare di captare qualche linea altrui (eh già l'adsl non è ancora arrivata) nella speranza che, nella notte, qualcuno dall'altra parte dell'oceano abbia scelto proprio te per portare a termine quel compito così banale per lui e così vitale per noi. Lavarsi la faccia, fare colazione ed iniziare a lavorare, o a cercare lavoro, mentre fuori le prime voci del villaggio si svegliano, bimbi che vanno a scuola e genitori che fanno del loro meglio per portarceli. Stare per ore (3, 4, 5, 6?) davanti al computer cercando di rimanere il più possibile concentrati mentre l'anima, la regina del castello, messa in attesa, silenziosamente comincia a programmare quella parte della giornata che sarà a lei dedicata, il pranzo, le passeggiate, la piscina, lo spagnolo, l'inglese, i sorrisi, le chiacchiere, le coccole e la cena. 
Smettere per un attimo di 'essere' e guardarsi semplicemente intorno, sentire forte la felicità crescere dallo stomaco e arrivare al cervello, desiderare che tutto questo non finisca mai seppur ci si senta in viaggio e non ancora arrivati, sapere che là fuori c'è un mondo il cui desiderio più grande è quello di essere scoperto e sapere allo stesso momento che dentro di me c'è un intero universo che urla e strepita per la voglia di essere esplorato. 

martedì 6 novembre 2012

Arcobaleni e pentole d'oro

Guardo fuori mentre scrivo
E se la Felicità, quella vera intendo, non fosse nascosta nemmeno qui? Potrebbe davvero essere così? Potrebbe davvero non essere nascosta nemmeno qui dove il cielo è blu, il silenzio è amico e il termometro segna 27 gradi in un 'normale' martedì mattina di un 'normale'  e meraviglioso 6  di novembre? Potrebbe davvero non essere nascosta nemmeno qui dove la gente è sorridente, i ritmi umani, i prezzi 'buoni' ed il mare pronto ad accoglierti e ad amarti? Davvero? Potrebbe davvero non essere nemmeno qui ed essere nascosta solo ed esclusivamente dentro di me? Posso averla portata io con me insieme al resto dei bagagli? Tutto questo (mare, sole, sorrisi, tempo per  sé) da solo potrebbe davvero non essere ancora abbastanza?

Io lo sono, FELICE intendo, e tanto tantissimo anche, ma non posso fare a meno di notare che anche qui, in uno dei paradisi terrestri donatoci dalla natura, anche qui, in un angolo di mondo fortunato e incantato, non tutti lo sono, FELICI intendo. Guardo i volti delle persone che mi passano accanto, distratte, e rimango stupita, spaventata, nello scorgervi i segni dell'insoddisfazione, del 'non abbastanza, i segni di una ricerca infinita, continua, logorante e spasmodica di qualcosa di più, di meglio, di nuovo, di unico, di qualcosa, ahimè, di futuro che al momento, nel momento, ancora non esiste. Piscina, spiaggia, shopping, sole, mare, cibo, non sembrano, nemmeno qui, essere ancora abbastanza, molti, troppi secondo me, sono ancora e sempre alla ricerca di un qualcosa senza sapere quel qualcosa cosa sia.

Probabilmente quindi la risposta è no, la felicità non è nascosta nemmeno qui,  non lo è mai stata e mai lo sarà, non si trova qui la fine (o l'inizio?) dell'arcobaleno e di conseguenza non si trova qui la pentola piena doro. E' fondamentale, essenziale, che quella pentola, almeno quella, la si porti da casa, poi qui sarà possibile riempirla, sicuramente più velocemente che in molti altri posti del mondo. E' fondamentale lavorare almeno un pò ogni giorno, ogni minuto, da ora, da questo istante sulla propria felicità, su se stessi, sulle proprie scelte perché dopo la prima settimana canaria credo di aver intuito che non è 'solo' cambiando indirizzo che tutto il resto magicamente cambia.

venerdì 2 novembre 2012

FUERTE - seconda parte

Il primo bagno nell'oceano, il primo piatto di pasta nella nuova casa, un conto in banca spagnolo, per avere l'adsl, ed un contratto firmato per l'  adsl (yuppie), lavorare dall'appartamento dopo il primo bagno nel'oceano, la spiaggia, grande, bellissima, l'oceano, bellissimo, i nudisti, buffi, non riuscire a spiegare a se stessi che quella spiaggia, quell'oceano (e anche quei nudisti ;) saranno lì per me anche domani, dopodomani e il giorno dopo ancora perché questa volta, per la prima volta, non si tratta solo di una vacanza a termine, questa volta una scadenza non c'è, e poi le prime parole di spagnolo, maldestre,  l'inglese che ti salva la vita quando proprio lo spagnolo non lo sai, la bontà della gente, in generale, in tutto il mondo e quanto riesce sempre a stupirmi e a farmi felice, svegliarsi presto, bere un caffè sul balcone guardando il cielo e vedere i visi amichevoli e sorridenti dei nuovi vicini, sentirsi a casa, sentirsi un pò spagnola anche se si è qui da nemmeno 72 ore, comprare una Sim spagnola per esserlo ancora di più, camminare tanto da avere male alla schiena perché la macchina non la si ha più ;) ed essere felici nel farlo, trenta gradi, splendidi, stare in costume il 2 novembre e goderne, cercare di resistere guardando i mille negozi e le mille bancarelle che vendono tutto a niente, essere fiere di essere riuscite a resistere (per ora :), volersi mangiare il mondo a grandi morsi per la voglia matta di vivere, scoprire, fare, essere FELICI.
Sono GRATA. GRAZIE!


P.s. Rettifica importante al post di ieri...pinta di birra ghiacciata euro 1,50 ;)

giovedì 1 novembre 2012

FUERTE

Un volo che sembrava non finire mai, la voglia di arrivare, l'immancabile applauso all'atterraggio, le valigie non sperdute ;), l'impatto col caldo tanto atteso, il mare cristallino e calmo, i fiori enormi, le palme che mi salutano dalla finestra, persone che parlano tante lingue diverse, le strade pulite nel deserto, i vulcani, tanti, la birra ghiacciata a 2 euro, i nuovi amici sorridenti,  i nuovi vicini, meravigliosi ed una meravigliosa cena di benvenuto da non scordare mai, svegliarsi con il regalo di una bimba dietro la porta e sentirsi felici, una nuova casa a cui voler bene, piccola, semplice e perfetta per noi, per il nostro sogno che si realizza, la colazione sul tuo balcone con la persona che più ami al mondo...dopo di te, la frutta esotica e dolce, i datteri col nocciolo, iscriversi ad un corso di spagnolo e non vedere l'ora che arrivi il primo giorno di scuola, lottare con la burocrazia per avere l'adsl, preoccuparsi per non avere l'adsl, lavorare da un 24 ore open shop, camminare sulla spiaggia dopo tanto tempo, sentirne la morbidezza sotto i piedi, sentirne il profumo, le tapas, i colori, le risate e tutto ciò che di nuovo c'è da scoprire, fare la prima spesa e poi subito una seconda, sentirsi felici come mai, sentirsi già a casa, dopo solo due giorni, dopo meno di 48 ore, sapere che la vita è meravigliosa e avere voglia di viverla, al meglio, sempre.