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venerdì 20 luglio 2012

La FELICITA'

Le giornate scorrono veloci e la mia mente fatica a rallentare continuando imperterrita e sfacciata ad interrogarsi sul cosa sia davvero la felicità e su quante siano le reali possibilità per noi essere umani 'qualunque' di raggiungerla. Dico noi essere umani qualunque con una buona dose di contrariata ironia perché proprio ieri sera riflettevo con gli amici  riguardo  ad un essere umano 'dorato', se così possiamo definirlo, il famoso calciatore Ibrahimovic chiedendomi se almeno lui l'abbia davvero raggiunta, la felicità. 

Sono stati da poco pubblicati i dettagli del suo ultimo aureo ingaggio con la squadra parigina PSG e facendo qualche conto (della serva) mi sono presto resa conto che il suo stipendio si aggirerà intorno, monetina più monetina in meno, ai 40.000 euro al giorno, sì avete capito bene, al giorno, e sì sono tanti, tantissimi soldi, molto probabilmente troppi. Ma la mia domanda è 'Sarà felice l'uomo 'dorato'?'. 

Chi se ne importa direte voi (oltre probabilmente ad una sfilza di insulti), voi che presumibilmente starete pensando, o urlando, che se guadagnaste la stessa cifra sareste non solo felici, sareste entusiasti e pronti a conquistare il mondo. Ma sarà vero? Che tipo di garanzie ci sono? E soprattutto perché ancora una vita leghiamo la parola felicità stretta stretta alla parola denaro? Da dove nasce questa mentalità? La scuola, i genitori, i media? Sono una ricercatrice della felicità e intendo scoprirlo. 

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