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domenica 16 settembre 2012

Divano, televisione e FELICITA'

Ci siamo, mancano meno di due settimane alla partenza per Milano e la casa è finalmente vuota, tanto vuota da creare un simpatico eco, rimangono solo il mio vecchio materasso, una scrivania auto composta assi e cavalletti e due sedie prese temporaneamente in prestito. Oltre a questo il nulla, o per meglio dire, centinaia di oggetti, orfani dei mobili che li contenevano, sparsi sul pavimento del nulla, è come se in casa fosse esplosa una bomba speciale, che abbia fatto svanire i mobili, lasciandone però il contenuto disseminato un pò ovunque.

Dopo aver salutato l'ultimo scaffale, mi sono chiusa alle spalle la porta di casa e mi sono resa conto che questa sarà ufficialmente la prima serata della mia vita, vacanze escluse, senza la possibilità di accoccolarmi sul divano e di farmi 'rimbambire' dalla televisione. Che faccio quindi? Oltre a scrivere al computer intendo. Non mi ero mai accorta prima d'ora di dare così per scontate tante cose, televisione e divano inclusi, eppure molto probabilmente se chiudessi gli occhi per un attimo (o anche senza chiuderli visto che da oggi non è più tra noi ;) potrei descrivere il mio ex telecomando molto meglio del mio stesso viso. In qualche modo quell'oggettucolo tanto bramato da tutti già mi manca, ma che cosa facevano le famiglie dopo cena fino a una cinquantina di anni fa, qual'era la routine serale prima della diffusione capillare della televisione? E mentre pranzavano o cenavano dove guardavano?

La mia decisione di trasferirmi su un'isola, oltre che ai cambiamenti più ovvi come territorio, clima e amicizie, comporterà anche una importante e voluta semplificazione del mio stile di vita. Ho scelto da tempo di diminuire progressivamente la presenza di superfluo nella mia quotidianità, di provare a non esserne più dipendente, di voler rivedere con consapevolezza le mie abitudini e le mie 'comodità'. 
Abituata ad avere uno schermo 42 pollici ad alta definizione dotato di un abbonamento a Sky, ad esempio, ho deciso che nella mia nuova vita non vorrò essere schiava nemmeno di un Mivar in bianco e nero su cui guardare Rai Uno :)

A seguito delle mie scelte ho e avrò sicuramente molto più tempo per me, nel bene e nel male, avrò molte più ore da dover/voler riempire, avrò più tempo per conoscere me stessa e per testare le mie capacità e la mia caparbietà nel voler rinascere ad una nuova vita, una vita più semplice, più volontaria e più fantasiosa.
Sarà una bella prova, un bel cambiamento, grande, una sfida sicuramente stimolante e crescente, ad iniziare da ora, quindi adesso rileggo il post, lo salvo, lo pubblico, spengo il computer e...provo a vedere se funziona SkyGo visto che è pagato fino a fine settembre ;)
SCHERZOOOO

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