Tutto procede, per il meglio :), siamo praticamente pronti, manca solo il saltare sulle valigie, quattro, per riuscire a chiuderle. Le prime farfalle nello stomaco, puntuali, si fanno sentire mentre cerchiamo di organizzare al meglio gli ultimi dettagli. Devo ammettere che l'essere riusciti a crearci una piccola rendita online, seppur non sia affatto garantita, ci ha permesso di scrollarci di dosso buona parte delle paure...non che ne avessimo tante, ma qualcuna in fondo c'era. Trovarci in un mondo nuovo e allo stesso tempo avere l'urgenza di trovarci subito un lavoro per poter arrivare con tranquillità a fine mese infatti, non ci avrebbe permesso di affrontare i primi giorni con la stessa tranquillità e spensieratezza con cui lo faremo ora. Sono solo pochi soldi, una piccola entrata, e come dicevo prima non garantita, ma sono sufficienti a calmare le acque agitate della mente.
La nostra avventura da nomadi digitali come sapete è iniziata poco più di due mesi fa, ma, come raccontavo qualche giorno fa, mi ha permesso di capire che con la giusta dose di voglia, di determinazione e di testardaggine (ed io di testardaggine ne ho da vendere)...se po fà.
Qualche ora fa ho ricevuto una chiamata importante via Skype da parte di due amici, di quelli speciali, che lo scorso 25 settembre sono partiti alla scoperta del mondo. Entrambi ultra quarantenni ed entrambi abbastanza pazzi per farlo, hanno scelto di prendersi un anno sabbatico e di lasciarsi trasportare dagli eventi e dagli aerei intorno al mondo, senza meta. Dopo poco più di tre settimane dalla loro partenza, sono felici e hanno già un diario pieno di esperienze che varrà la pena di raccontare e che gli stanno toccando l'anima nel profondo. Indiani cherokee, sciamani e balene sono solo 3 tra i tanti argomenti di cui abbiamo parlato nella nostra 'skyppata'. Quante emozioni, quanto trasporto e quanta vita nelle loro parole. E tra poco tocca a me...

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