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venerdì 12 ottobre 2012

Sole, semplicità, FELICITA'

Sono a Milano da sole due settimane, ma, avendoci vissuto per oltre trent'anni, ho la presunzione di conoscerla piuttosto bene e anche di amarla a sufficienza per potermi definire al di sopra delle parti nel descriverne alcuni aspetti, direi, non propriamente positivi tra cui, ad esempio, l'assoluta e detestabile mancanza di sole. Tutto il giorno, tutti i giorni, infatti, il sole se ne sta ben nascosto dietro ad una coltre incolore di smog mista ad inquinamento atmosferico vario.
Possibile che nessuno gli abbia detto quanto è importante la sua presenza per noi? Trovo giusto che lui sappia di essere fondamentale sia per la nostra salute (mica per niente stanno tentando di convincerci che ci fa male ;) che per il nostro umore, ci riduce lo stress, ci regola il meccanismo sonno/veglia, ci regala energia e soprattutto non ci chiede nulla in cambio. E di questi tempi ;)

Ma torniamo a noi e alla mia amata/odiata Milano, al secondo posto della mia classifica personale del perché non si dovrebbe vivere qui c'è...il consumismo, sfrenato e quasi obbligato. Sì perché dovete sapere che vivendo nella tranquilla e imperturbabile campagna toscana, oltre a tanti altri vantaggi, si ha anche la non sottovalutabile fortuna di non essere mai ed in alcun modo bombardati né da vetrine luccicanti, né da centri commerciali accoglienti, né da cartelloni pubblicitari smaliziati ed invitanti, con la diretta ed eccellente conseguenza che...occhio non vede, cuore non duole e portafoglio non piange.
Al contrario ogni angolo di questa città sembra essere stato pensato per ipnotizzarti, per spingerti all'acquisto e, se pur ipotizzassimo di non avere nulla contro lo shopping estremo e in un certo qual modo compulsivo, non posso fare a meno di pensare che questo sia un ottimo ed alquanto infallibile metodo per crearsi la scomoda e pericolosa necessità di avere sempre maggiore denaro, intrappolandosi così in quella che Robert Kiyosaki chiama 'the rat race', la corsa del topo. Anche a me, e dopo soli 14 giorni, comincia a spuntare la coda... Devo andarmene di qui ;)

Tolti alcuni non trascurabili difetti, e un'esagerata e sempre crescente quantità di cemento, comunque, una grande città come Milano offre ai suoi abitanti tantissime imperdibile e meravigliose opportunità tra cui ad esempio...ora ci penso un pò meglio...

Prima di chiudere vorrei condividere un'ultima cosa, un pò più pratica, e più importante, diretta a tutti coloro che come sognano e bramano il cambiamento. In questo mese infatti i miei 'impegni' da nomade digitale  hanno portato i primi frutti reali e tangibili, ci tengo quindi a dare un messaggio di grande positività a chi ha scelto di costruirsi una piccola/grande carriera online per permettersi di  seguire i propri sogni. Credetemi VOLERE E' POTERE.

2 commenti:

  1. Ciao Stefy,
    Ti capisco . . . anch'io non potrei mai vivere a Milano come in altre citta' grandi e caotiche. . . soprattutto adesso che il sole ed il mare sono una parte fondamentale della mia vita.

    Mi piace il tuo blog, e' importante circondarsi di persone positive. Credo che "Rich Dad Poor Dad" dovrebbe essere letto da molta piu' gente.

    Buon lavoro

    Silvia

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