Troppe volte mi dimentico di essere grata per ciò che ho e solo nel momento in cui vado a perdere una cosa riesco a darle l'importanza che merita, a capire quanto valeva quella cosa per me. Quante volte mi sono svegliata al mattino sbuffando, magari perché dovevo raggiungere un posto di lavoro che in fondo in fondo non mi piaceva e mi estrometteva, secondo me, da quella voglia di libertà che tanto sento e sentivo crescere dentro? E mi chiedevo, così come mi avevano insegnato i libri, ma se per caso sapessi di dover lasciare questo mondo domani, sarebbe davvero questa la cosa che vorrei fare oggi? Nel mio ultimo giorno su questa terra? Lavorare? Giusto, vero, ma al contempo non mi ero mai domandata: come mi sentirei se alzandomi domani quel posto di lavoro non esistesse più? E se fossi certa che non tornasse, come mi sentirei? La risposta l'ho avuta ieri con una sensazione sgradevole e dura sulla mia pelle: male, vuota e soprattutto insicura perché in questa realtà mi è stato insegnato che niente soldi significa niente vita. Proprio ieri ho chiesto all'universo di restituirmelo quel lavoro, lo stesso che a volte, troppe volte, ho snobbato e sottovalutato. Ma non succederà più.
Altre volte ho dato e do per scontato le persone che ho accanto, e qualcuno di voi silenziosamente è riuscito a farmelo notare, (ed io vi ringrazio per questo), senza accorgermi di quanto senza di loro mi sentirei incompleta. Poi basta una piccola malattia, una lontananza, un fatto, una linea di febbre o una connessione che non funziona per tornare ad essere quella crocerossina affettuosa ed innamorata che in realtà sono. Come sarebbe in questo caso la vita di ogni giorno se solo riuscissimo a comportarci come se fosse l'ultimo?
Ieri sera Luca ed io abbiamo conosciuto per l'ennesima volta due persone speciali, che come altre sono venute sull'isola per inseguire un sogno e per capire se, come lo è stato per noi, potrebbe essere questo il loro posto. Io mi sono sentita in particolar modo grata, entusiasta e piena di Felicità. Che esseri meravigliosi siamo noi umani, quanto siamo in grado di dare e di trasmettere quando esiste un intento comune chiamato felicità. La scorsa settimana abbiamo trascorso cinque giornate meravigliose con una persona mai conosciuta prima, anche lui portato dal blog e di cui qualcosa ho già raccontato, arrivato a noi e a Fuerte come un regalo inaspettato con cui in pochissimi giorni si è creato un legame importante e da ogni punto di vista indissolubile. Riccardo ci è entrato nel cuore e difficilmente ne uscirà.
Ieri invece è stata la volta di Federica e Marco, una coppia favolosa ed autentica, anche loro sognatori come noi, e come tutti coloro che per un attimo si sono fermati ad osservarsi; due persone che ancora una volta ci hanno ricordato quanto possono essere importanti ed uniche le relazioni interpersonali, le persone, gli sguardi, un sorriso, un gesto, una parola detta piano, un bisogno di condivisione ed un tentativo di cercare una sicurezza in più, una mano sulla quale appoggiare la propria.
Ogni giorno mi innamoro di più del mondo ed ogni giorno imparo a rispettarne la grandezza e la potenza. Dopo un'esperienza particolare, accaduta ieri, che mi ha fatto riscoprire tutta la mia fragilità ed umanità vorrei salire sulla montagna più alta e gridare forte siate sempre grati per quello che avete e non dimenticate mai che l'unica e vera cosa importante è l'amore, sotto tutte le sue forme. Sono grata per quello che ho e scelgo in ogni istante di dimostrarlo a me stessa, prendendomi cura della mia vita e della mia anima. Grazie!

Purtroppo senza lavoro e quindi senza soldi non c'è vita :-( Susy
RispondiEliminaCiao Susy,
EliminaSono certa che al giorno d'oggi se non hai una base economica e' difficile vivere anche se proprio l'altro giorno leggevo di una donna che con 3 figli riusciva a vivere con 1,50€ al giorno (se ritrovo l'articolo lo pubblico).
E comunque in Italia c'e' sempre stata la mentalita' del posto fisso, che io personalmente non ho mai condiviso, adesso poi ancora meno. Credo che una persona si debba creare il lavoro. Credo anche che sia molto piu' rischioso al giorno d'oggi lavorare per gli altri che non farlo per se stessi.
Qui dove vivo io la gente si inventa l'immaginabile pur di arrivare a fine mese.
Ed io sono piu' che certa che la possibilita' ci sia per tutti . . .
Ciao,
Silvia
"Credo anche che sia molto più rischioso al giorno d'oggi lavorare per gli altri che non farlo per se stessi": è quello che dico da un pezzo... E poi, il concetto stesso di "lavoro" andrebbe rivisto, secondo me.
EliminaUna cosa che mi colpisce, nella nostra cultura "occidentale", è che "per soddisfare i nostri bisogni primari occorre il denaro". Quindi, chi non produce in proprio i beni che soddisfano i propri bisogni primari è COSTRETTO a "lavorare" per procurarseli... ed è quindi costantemente RICATTABILE per questo. :-)
In altre parole, il lavoro come è concepito oggi qui da noi è nient'altro che una forma di SCHIAVITU'. :-)
Personalmente, preferisco davvero chiedermi "se dovessi morire DOMANI, vorrei farlo da schiavo?"... Cosa succederebbe se invece facessi "quello che mi appassiona", che mi rende felice, facendo cui mi realizzo? Sono pronto a scommettere che il fatto stesso di mettere la mia passione nel fare quella cosa, o di fare ciò che faccio NEL MODO IN CUI lo faccio, sarebbe sufficiente a farmi superare ogni altra considerazione. :-)
"Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo. Se ami quello che stai facendo, avrai successo". (Albert Schweitzer)
Ciao Susy :)
Eliminagrazie per il tuo commento. Sinceramente non credo che sia esattamente così, questo è quello che ci è stato insegnato e che è giusto che continuiamo a pensare per risultare più fragili e controllabili. Detto questo credo che troppe volte ci ritroviamo a sminuire e a criticare il lavoro che abbiamo solo perché normalmente si fa così e non perché veramente ci siamo fermati a riflettere e farci delle domande tra cui ad esempio: come mi sentirei se da domani questo lavoro che odio non fosse più disponibile? E' solo un tentativo di riflessione il mio e di uscita dagli schemi più canonici che d'abitudine ci frullano in testa.
Grazie ancora.
Buona serata :)
Stefy
P.s. No non me ne vado dall'isola, non ci ho mai nemmeno pensato :)
Riesci sempre ad emozionarmi profondamente :-)
RispondiEliminaGrazie di tutto.
PS: che bella foto! :-)
Mi sa che NON HO VOLUTO CAPIRE cosa c'era scritto nel post... :-(
EliminaHo voluto cogliere solo le cose positive.
Ma in fondo...hai scritto davvero cose positive! :-D
E sono sicuro, SONO SICURO, che anche questa volta uscirete da quest'empasse. E magari imparato qualcos'altro. Perchè vi conosco.
In bocca al lupo!
...e si, la chiave è l'amore...
Hai capito benissimo Amico mio!
EliminaE grazie per la foto...c'era qualcuno a pochi metri da me che mi ispirava a fare del mio meglio con la mia non-macchina fotografica ;)
Un bacio :)
Ciao Stefy:)
RispondiEliminaio un lavoro non ce l'ho... e tra pochi giorni terminerà anche il sussidio... Ho un mutuo da pagare e non so come fare, purtroppo ahimè lavorare e guadagnare bisogna... Vorrei tanto pensarla come te e ti ammiro per queste tue riflessioni che sposo anch'io... poi però apro gli occhi e la realtà è un'altra e lo scontro è terribile :-) provo cmq a sorridere... grazie dei tuoi sospirati post. bacio.
Grazie a te Susy che riesci a vedere nelle mie parole qualcosa che ti faccia pensare a stare meglio!
EliminaUn abbraccio!
Stefy
Susy
RispondiEliminaCiao Susy,
RispondiEliminaDi che parte d'Italia sei?
Se hai voglia di fare due chiacchere su facebook io sono: Silvia Panato Ibiza
Ciao
Grazie Susy, abito nel ex ricco Nord Est... Veneto... grazie ancora della tua disponibilità... appena torna il sereno ti contatto su fb. Un abbraccio.
RispondiEliminaMi farebbe molto piacere. Ciao. Silvia
EliminaLeggo solo ora queste bellissime parole,mi vengono in mente le stupende seppur brevi giornate trascorse insieme a chiacchierare, ridere e ammirare la vostra stupenda isola! Siete due persone splendide e ci avete regalato tanto...grazie di cuore! A prestissimo! (spero :-P) Fede :-)
RispondiEliminaChe bel blog... E che bella gente. Leggere tutti vostri post mi fa sentire davvero parte di una grande famiglia, dove tutti hanno qualcosa in comune: la ricerca della felicità. Vi voglio bene ;-)
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