.

sabato 15 dicembre 2012

Persone e Felicità

Chi non vuole esserci 
non c'è nemmeno se ti ci siedi accanto. 
Chi c'è, c'è anche quando credi che non ci sia.

E' a te che penso mentre scrivo questa frase e tu lo sai...

Quanto è importante e meraviglioso condividere e quanto è importante e meraviglioso sentirsi parte di qualcosa! Io per prima ne sento ogni giorno forte il bisogno.

C'è una cosa, tra le tante, che amo intensamente qui a Fuerte, una cosa che sento molto mia, che apprezzo, e per cui ringrazio, ogni giorno, da quando sono arrivata, le persone...

Tutte le persone, in generale, ed alcune persone in particolare... Quelle che incontro quando esco di casa, per esempio, o quelle di cui, mentre lavoro, sento le voci. Quelle che incontro quando percorro i sentieri del villaggio in cui vivo, o quelle che con un cenno della mano mi salutano dall'altra parte della strada. Quelle che mi danno uno strappo a casa quando mi incontrano 'carica' al supermercato, o quelle che si impietosiscono vedendomi correre 'zuppa' sotto la pioggia. Sono le persone che per 'caso' bussano alla mia porta perché proprio oggi hanno sperimentato una novità in cucina. 

Persone, semplicemente persone, italiani, che come me, sono venuti da poco a vivere qui nel villaggio. Italiani che hanno deciso di voler provare a ritrovare se stessi, italiani che hanno deciso di provare a rinascere tra le palme. E basta un 'Ciao', un 'Come stai?', un 'Oggi il tempo è...' per entrare in sintonia, perché tutti qui abbiamo le stesse esigenze, gli stessi sogni, gli stessi bisogni e, soprattutto, le stesse sottili paure...

E' difficile spiegare a chi è rimasto a casa che qui sentirsi soli non è facile, menomale, semplicemente perché qui soli non lo siamo. E' difficile spiegare che basta fare un passo, o al massimo due, per trovare una persona sola e 'nuda' proprio come te. Una persona che ha lasciato il certo per l'incerto, una persona che ora, finalmente, si sente pronta a mettere di nuovo sul tavolo se stessa. Una persona che ha accettato di lasciare a casa chi era per imparare, col tempo, a scoprire chi sarà. 

E' difficile spiegarlo a chi è rimasto a casa, ma qui soli non si è.
   

5 commenti:

  1. "lasciare a casa chi era per imparare, col tempo, a scoprire chi sarà". ... scrivevo, alla fine di un' altra mia poesiola, "dalla cima della collina guardo chi sarò"... :)
    Bello. Tanto bello questo che racconti... Si dovrebbe sperimentare molto più spesso...Io nella mia piccola realtà a volte provo ad avvicinarmi un po' di più alla gente, per offrire aiuto o una fetta di torta... ;), ma ho trovato solo un'amica, per ora, che mi concede di sperimentare questo reciproco avvinimento, disponibilità. Non so se c'entra il fatoo che mi trovo in piemonte e qui, mediamente, c'è più chiusura fra la proprie mura... comunque. tant'è. pazienza. io ci provo, quando capita. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia Linda :) quanto bene ti voglio!!! Prima o poi verrò io a bussare alla tua porta ;)
      Un baciotto.
      Stefy

      Elimina
  2. e basta che me lo dici! viviamo fra bellissime colline! quando vuoi...basta che bussi, che tiri uno strillo..o magari mi trovi nell'orto! ;))))
    Magari un giorno ci vedremo!
    Nel frattempo, ci siamo scritte per email (ho finiro ora di scriverle) anche io e Silvia (Viaggiolibera)...vedi cosa scateni....?! Sei un vulcano di positività e luce! ...stai attenta che rischi di cambiare in meglio le vite di qualcuno! ;))) Abbraccio e al prossimo post!

    Linda

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che ci vedremo! :) Lo sai che leggendo il tuo messaggio mi sono immaginata tutta luminosa? E lo sai che è un rischio che correrei molto, ma molto volentieri?
      Ti abbraccissimo :)
      Stefy

      Elimina